Vai al contenuto

Un flusso produttivo digitale per i maestri gioiellieri di Microbas

leggi tutto

Talento e tecnologia 3D portano la tradizione artigiana ai massimi livelli

Questa bottega artigiana unisce competenze straordinarie con le più moderne tecnologie di stampa e scansione 3D, garantendo ai clienti risultati che superano ogni aspettativa.

Microbas si dedica da oltre trent’anni alla microfusione di prodotti in oro, argento ed altri metalli e leghe. Nata nel 1989 nel contesto del settore orafo tradizionale di Vicenza e Bassano del Grappa, si è poi aperta verso altre prospettive, a cui ha dedicato tutta la sua attenzione testando altri metalli preziosi e nuove tecniche di lavorazione.

“Il processo produttivo di Microbas lega le conoscenze di vecchi mestieri e le sapienti tradizioni artigianali alle più moderne tecnologie 3D, senza diminuire la qualità del fatto a mano, ma consentendo all’arte della fusione a cera persa di esprimere al massimo la sua potenzialità” spiega Renato Dissegna, titolare e fondatore di Microbas.

“L’azienda utilizza ormai da parecchi anni la stampa 3D. Dopo l’acquisto di una prima macchina”, continua Dissegna, “ed essendo diventata insufficiente per le nostre produzioni, le abbiamo affiancato un’altra stampante 3DSystems, una Projet 2500Wax. Per completare le nostre dotazioni e poter lavorare in piena autonomia è poi arrivato lo scanner Spider di Artec 3D”.

 

Tra i maggiori vantaggi dell’utilizzo di queste tecnologie 3D c’è la possibilità di eseguire produzione di pezzi complessi e non ripetibili da stampo in gomma.

L’esigenza di Microbas e la scelta dell’additive manufacturing

Renato Dissegna spiega che hanno iniziato a pensare a tecnologie di stampa 3D circa 7/8 anni fa. “La scelta della 3D Systems è sostanzialmente legata alle nostre necessità di avere gli oggetti in cera per poi poterli direttamente trasformare nel metallo di produzione finale che vogliamo, sia questo oro, argento, platino e anche altri metalli non nobili”.

I vantaggi ottenuti con le tecnologie 3D

“Con l’aiuto dello scanner e delle stampanti 3D oggi facciamo direttamente la produzione senza passare per un modello master e per gli stampi in gomma. Inizialmente ci affidavamo a dei maestri scultori che lavoravano l’ottone e creavano i modelli masters per poi procedere solo in un secondo momento agli stampi in gomma per la creazione dei modelli”.  

Lo scanner 3D permette di rilevare con facilità i dettagli più intricati dei gioielli per trasformarli in poco tempo in dati CAD/CAM. Lo scanner Spider è preciso, veloce, di facile utilizzo.

Un passaggio in meno nel flusso di creazione di un gioiello comporta ovviamente un notevole risparmio di tempi e costi. La stampante 3D ProJet 2500 Wax stampa con materiali facilmente fondibili in cera al 100%. I supporti, anch’essi in cera, si sciolgono agevolmente, senza lasciare alcuna traccia sull’oggetto finito. Questa macchina inoltre garantisce un’elevata produttività e una risoluzione eccellente.

“Le macchine sono utilizzate quasi tutti i giorni o in maniera alternata secondo esigenze specifiche di produzione, dal momento che noi facciamo anche lavorazioni che impegnano le macchine anche 50/60 ore.”

 

 

Renato Dissegna, titolare di Microbas

La stampa 3D ci aiuta ad offrire un servizio su misura e a migliorare la modellazione

“Lavoriamo con negozi, progettisti e contractor trasformando le idee di artisti e designer in straordinari oggetti di alto artigianato.

Studiamo la fattibilità dei progetti avvalendoci anche delle tecnologie digitali.

Un servizio accompagnato passo passo da un maestro artigiano che si prende cura di tutte le fasi: dall’ideazione alla prototipazione, dalla produzione alla finitura.

1) Il progetto

Collaboriamo a stretto contatto con artisti e designer per realizzare oggetti unici e irripetibili.

Studiamo la fattibilità di tipo tecnologico ed economico per offrire la soluzione migliore.

2) La modellazione e stampa 3D

La creazione di un modello 3D con l’ausilio di un software dedicato garantisce alta precisione e flessibilità, offerte dalla modellazione digitale. Inoltre, la possibilità di ottenere una visione realistica dell’oggetto da ogni angolazione assicura la perfezione del processo di fusione e anticipa l’idea finale.

3) La fusione a cera persa

Nell’officina di fusione, regno della cera persa, le cere sono poste in grappolo ed immerse in una soluzione di gesso in un cilindro metallico. Portato il gesso a cottura, le cere si sciolgono lasciando l’impronta nella materia indurita.

Ora l’involucro è pronto a ricevere l’iniezione del metallo fuso, in un ambiente privo d’aria. Il raffreddamento e la rottura delle scorie portano in luce il grappolo metallico delle minuscole opere, da ripulire, raffinare, ritoccare.

4) La finitura

Finiture delicate vengono eseguite con interventi manuali da parte di provetti maestri, al fine di portare in evidenza i particolari di più alto profilo. Se necessario, si eseguono lavorazioni speciali, come incisioni, incastonature, applicazione di smalti.

Il ruolo di 3DZ

Il futuro è sempre incerto ma la nostra voglia di continuo cambiamento rimane sempre forte e continueremo a progredire e aumentare le nostre tecnologie facendoci affiancare da 3DZ per la scelta di nuovi prodotti e per l’assistenza tecnica che viene fornita”, aggiunge Renato Dissegna.
3DZ è rivenditore dei più prestigiosi marchi di stampanti e scanner 3D con esperienza decennale.

 

Questo ci permette di offrire ai nostri clienti un pacchetto completo per digitalizzare il flusso di lavoro di gioielleria: dalla scansione al software 3D, dalla stampa ai materiali dedicati specificamente al settore. E non da ultimo offriamo un servizio di manutenzione e assistenza tecnica di altissimo livello.

Vuoi saperne di più sul flusso digitale per la gioielleria?

Compila il form per metterti in contatto con uno dei nostri esperti di stampa e scansione 3D.

CONTATTACI