Lifra più competitiva nelle lavorazioni meccaniche di precisione
Grazie alla consulenza 3DZ, Lifra ha scelto la stampante 3D Mark Two con materiali rinforzati
Lifra Meccanica è un’azienda della provincia di Torino che si occupa di lavorazioni meccaniche di precisione conto terzi e di particolari che compongono macchine utensili e macchine speciali. Lifra ha clienti operanti anche nel settore delle macchine automatiche e dell’automotive.
L’esperienza pluridecennale del mondo delle lavorazioni meccaniche dei soci di Lifra oggi li porta ad affermare: “Crediamo che il futuro della produzione industriale, in alcuni settori, stia virando verso nuove tecnologie, come ad esempio la stampa 3D”.
Quando, circa un anno e mezzo fa, i responsabili di Lifra hanno iniziato ad approfondire la tematica delle tecnologie di stampa 3D disponibili erano alla ricerca di un’azienda partner che li aiutasse e indirizzasse nella scelta della stampante più utile alle loro esigenze. Volevano acquisire il know-how della stampa 3D per rimanere al passo con il mercato e non trovarsi impreparati in futuro.
“Per via delle numerose tecnologie additive trattate, abbiamo ritenuto che 3DZ potesse essere quel partner. Dopo aver seguito una serie di webinar organizzati da 3DZ, abbiamo preso appuntamento con un esperto di stampa 3D della sede 3DZ più vicina per una prima consulenza. Ci ha mostrato tutta una serie di applicazioni realizzate con le varie tecnologie di stampa 3D e ci ha guidato nella scelta della macchina più adatta a noi”.
La sfida: cercasi assistente di produzione
L’obiettivo dell’introduzione della stampa 3D per Lifra non era quello di rimpiazzare in toto le lavorazioni tradizionali, che resteranno comunque sempre il suo core business, ma di andare a coadiuvare la produzione e di conseguenza liberare le macchine utensili.
Un altro motivo che ha spinto Lifra ad interessarsi all’acquisto di una stampante 3D era la difficoltà a reperire manodopera specializzata.
La proposta di 3DZ. Mark Two: un aiuto affidabile
Inizialmente, proprio perché l’azienda lavora prettamente componenti in acciaio e leghe non ferrose, Lifra era molto interessata alla tecnologia di METAL X, la stampante 3D a metallo senza polveri di Markforged.
Tuttavia, dopo aver fatto insieme a 3DZ una attenta analisi delle reali esigenze aziendali, la scelta è ricaduta sulla Mark Two di Markforged. Questa stampante 3D compatta e precisa ha permesso a Lifra di avviare anche il cosiddetto metal replacement. Grazie all’utilizzo di fibre (fibra di vetro, vetroresina, carbonio, Kevlar) infatti è possibile rinforzare i pezzi stampati. L’impiego della fibra continua di carbonio conferisce ai particolari stampati in 3D una durezza addirittura superiore a quella dell’alluminio.
Mark Two inoltre, a differenza delle lavorazioni tradizionali, non ha bisogno del presidio dell’operatore e, una volta impostata la stampa, lavora in completa autonomia.
“La stampa 3D ha aumentato notevolmente le capacità di realizzare anche i prodotti o prototipi più complessi, sostanzialmente dando libertà alle forme realizzabili. Se da un lato la stampa 3D consente di ottenere un’alta affidabilità del componente rispetto alla progettazione, dall’altro lato l’elevata velocità ed economicità di realizzazione garantisce la massima personalizzazione dei prodotti, dando, se necessario, un’assoluta unicità ad ogni particolare realizzato. In entrambi i casi l’enorme vantaggio della stampa 3D sta nella fedeltà del pezzo realizzato rispetto al pezzo progettato a CAD”.
Un ulteriore importante vantaggio della stampa 3D è quello di non dover attrezzare la macchina prima di cominciare la lavorazione, cosa che accade invece nelle lavorazioni meccaniche, dove il costo sostenuto per queste operazioni è inversamente proporzionale al numero di particolari prodotti.
Con la stampa 3D, invece, il costo unitario del singolo particolare o della piccola serie è il medesimo. Inoltre, nel caso in cui si debbano realizzare componenti geometricamente differenti tra loro, è possibile stamparli in un unico ciclo di lavoro, a patto che venga impostata la stessa altezza dei layer, il che dimostra la notevole flessibilità produttiva di questa tecnologia.
Tecnologia additiva vs. sottrattiva: un esempio concreto
“Questo particolare ci è stato commissionato da un’azienda che lavora nel settore dell’automazione industriale. Verrà montato su un cilindro che spinge uno spinotto tenuto in posizione da delle lame e servirà da protezione fissa per evitare che l’operatore inserisca le dita durante la movimentazione dello stelo e che le lame ne provochino lo schiacciamento.
Abbiamo deciso di realizzarlo con la Mark Two. La stampa in 3D di questo particolare riassume molto bene i vantaggi della tecnologia additiva rispetto alla sottrattiva. Il volume apportato infatti è decisamente inferiore a quello asportato”.
Roberto Boaglio, responsabile dell’ufficio tecnico e del controllo qualità, riassume i vantaggi ottenuti grazie alla manifattura additiva in questo caso specifico.
- Risparmio sulle tempistiche di realizzazione del progetto: con la stampa 3D non c’è la necessità di effettuare una messa in tavola del componente, ma serve solamente il modello 3D in formato STL
- Possibilità di realizzare spessori esigui senza deformazioni. Vista la geometria particolare e lo spessore del pezzo, le lavorazioni tradizionali sarebbero state complesse e molteplici, con il rischio di deformarlo in fase di asportazione del materiale.
- I vantaggi in termini di costi sono stati notevoli: risparmio del 60%.
- Lead time da 15 a 5 giorni.
Prospettive di crescita per la stampa 3D in Lifra
Al momento Lifra utilizza la Mark Two soprattutto per costruire particolari per il settore dell’automazione industriale, come ad esempio staffe, mani di presa per manipolatori, posaggi, protezioni, guarnizioni. Ma sta lavorando anche sulla sostituzione di alcuni componenti che attualmente vengono costruiti in metallo per realizzarli invece con i compositi Markforged.
Roberto Boaglio afferma: “Nel caso in cui avessimo la necessità di costruire delle attrezzature per lo staffaggio per il fissaggio dei particolari, la stampante 3D potrebbe tranquillamente rientrare nelle fasi produttive, andando così a scaricare in termini di ore lavorative le macchine utensili e dandoci anche la possibilità di non interrompere la produzione”.
Per chi fa lavorazioni meccaniche conto terzi e non ha dei prodotti specifici da realizzare, inizialmente la sfida maggiore può essere costituita proprio dal fatto di far conoscere e accettare ai propri clienti una nuova tecnologia come lo è la stampa 3D.
Ma a distanza di pochi mesi dall’introduzione della manifattura additiva in azienda, Lifra ha già ottenuto risultati molto positivi: i suoi clienti sono rimasti pienamente soddisfatti dei componenti realizzati.
Boaglio conclude: “La nostra speranza in futuro è quella di riuscire a far conoscere e di promuovere al meglio questa tecnologia e i vantaggi che ne derivano”.
3DZ un partner esperto
Così come Lifra si è affidata a 3DZ per farsi accompagnare nella scelta della tecnologia di stampa 3D più adatta alle sue esigenze, richiedi anche tu un appuntamento informativo con un nostro esperto di additive manufacturing. 3DZ è un partner con esperienza decennale di stampa e scansione 3D: possiamo guidarti nel rinnovare la tua azienda.
Vuoi saperne di più dei vantaggi che la stampa 3D può portare alla tua azienda? Richiedi un colloquio con un nostro esperto.